giovedì 15 settembre 2016

15 settembre 1993: ucciso don Pino Puglisi

Erano le 22.45 quel 15 settembre del 1993 quando Don Pino, stava rientrando a casa con la sua Uno Bianca. Era il girono del suo 56simo compleanno, quando un uomo lo chiamò dalle spalle. Quell'uomo era Salvatore Grigoli, killer della mafia, che anni dopo, una volta arrestato, confesserà 46 omicidio. Don Pino ebbe appena il tempo di dire "me lo aspettavo" quando il primo proiettile le attreversò la nuca.

Don Pino che era nato nel quartiere dove viveva, il quartiere di espensione sud-est di Palermo, Brancaccio. Un luogo dove imperava la mafia  di Leoluca Bagarella e dei fratelli Graviano.
Da qualche anno era parroco di San Gaetano e il suo passato di educatore (aveva insegnato., matematica e religione, in molti istituti scolastici) l'avevano portato a credere che solo attraverso il costante lavoro con i giovani, basato sull'insegnamento e sull'educazione costante, è possibile sottrarre i giovani (e giovanissimi) dall'iniziazione mafiosa. A gennaio del 1993 aveva inaugurato anche il centro Padre Nostro, dicvenuto presto centro di riferimento per i giovani del quartire. Inoltre Don Pino non esitava, durante le sue omelia, ad accusare gli uomini di Cosa Nostra che ostacolavano il suo lavoro. Lo aveva fatto perfino, qualche mese prima, quando qualcuno bruciò la porta della Chiesa.  Naturalmente questo non era molto gradito all'organizzazione mafiosa.

Già nel 1994 furono arrestati i fratelli Graviano (entrambi condannati all'ergastolo, seppur in tempi diversi) come mandanti dell'omicidio, mentre il 19 giugno 1997 fu arrestato l'esecutore materiale, Saltavore Grigoli, divenuto poi collaboratore di giustizia.

Quella sera in Piazzale Anita Garibaldi, all'altezza del civico 5, Cosa Nostra volle dare un chiaro segnale a Don Puglisi e a tutti gli altri, con una vera e propria esecuzion: i giovani e la loro opera al servizio del crimine erano troppo importanti per poterli perdere.

Il 25 maggio 2013 Don Pino è stato Beatificato.





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