giovedì 10 aprile 2014

10 aprile 1991, il giorno drammatico della Moby Prince

Era sera quel maledetto 10 aprile 1991, quando il traghetto Moby Prince, in servizio per conto della Nav.Ar.Ma da Livorno a Olbia, uscì dal porto di Livorno ed entrò in collisione con la petroliera dell'AGIP Abruzzo, ancorata a largo.


L'impatto, avvenuto intorno alle 22.25, fu devastante perchè in pochissimo tempo la Moby Prince prese fuoco. Morirono 140 persone, delle 141 a bordo (meno del 10% della capienza), di cui 65 membri dell'equipaggio (l'unico superstite fu un mozzo che si era gettato in acqua).

Ancora oggi la verità - a dispetto di processi e inchieste - non sembra venir fuori. Sono emerse le cose più controverse: l'equipaggio distratto dalla partita di calcio, un banco di nebbia improvviso, una nube di vapore, soccorsi in ritardo e mal coordinati e perfino una bomba.
I familiari delle vittime chiedono insistentemente la verità e giustizia su di una vicenda che ha enormi lati oscuri.

Il traghetto, costruito nel 1967 in Gran  Bretagna, fu acquistato dalla Navarma nel 1986. Lungo 131,5 metri poteva ospitare 1500 persone e oltre 350 veicoli.
La nave, dopo la sciagura fu posta sotto sequestro in una banchina del porto di Livorno, dove il 28 maggio 1998 affondò. Recuperata fu smantellata in Turchia.

Ecco una ricostruzione della vicenda da Wikipedia
Si segnalo questo recente articolo dove emergono molte incognite
Ecco il sito di una delle associazioni dei familiari delle vittime

1 commento:

  1. Fin dal primo momento ho sempre pensato che, sia sulla nave che a terra, erano tutti presi dalla partita di calcio. La nebbia non c'era. Chi lo disse? E perché, se non era vero?

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