giovedì 7 marzo 2013

7 marzo 1999, muore Stanley Kubrick


Il 7 marzo 1999 morì, per un infarto nella sua casa di campagna ad Harpenden, uno dei più straordinari registi cinematografici della storia del cinema, Stanley Kubrick. La straordinarietà del suo lavoro sta nell'aver affrontato, nel corso della sua carriera, quasi ogni genere del cinema. Nei sui 46 anni da regista (il suo primo lungometraggio, dopo alcuni anni da documentarista, fu Paura e desiderio del 1953) Kubrick ha girato "solo" 13 film, dal noir al drammatico, dalla fantascienza al thriller, dal satirico all'epico.

Il tema della perfezione in Kubrick trova la massima espressione, tolto appunto il primo film, considerato dallo stesso Kubrick poco più che un esercizio, gli altri 12 sono tutti capolavori nel loro genere, i particolare quelli girati dopo il 1960 (8) quando egli raggiunge un livello di perfezione, quasi maniacale, con una grande attenzione ad ogni singola inquadratura e perfino ad ogni piccolo oggetto presente sulle scene.

Film come Lolita (1962), Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964), 2001: Odissea nello spazio (1968), Arancia meccanica (1971), Barry Lyndon (1975), Shining (1980), Full Metal Jacket (1987) e Eyes Wide Shut (1999), resteranno per sempre nella storia del cinema.

Stanley Kubrick nasce a New York nel 1928, da una famiglia di ebrea, con il padre di origine polacca e la madre americana.Le sue passioni diventano preso gli scacchi, la musica jazz (suona la batteria) e la fotografia. Dopo il diploma lavora come fotografo per la rivista Look e divora film. Nel 1949, a soli 21 anni, autoproduce il suo primo cortometraggio e solo pochi anni dopo , nel 1953 dirige il suo primo film.
La sua carriera si svolge lontano da Hollywood e da quel mondo. Non vincerà mai un Oscar per i suoi film, se non quelli tecnici come fotografia, effetti speciali, costumi e sceneggiatura). Muore poco prima di finire il suo ultimo film, Eyes Wide Shut.

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