domenica 24 febbraio 2013

24 febbraio 1945, l'assassinio di Ahmad Mahir Pasha

Quel giorno il Primo Ministro (lo era diventato il 10 ottobre 1944) Ahmad Mahir Pasha, aveva appena terminato, alla Camera dei Deputati, di leggere il decreto reale attraverso il quale l'Egitto dichiarava guerra alla Germania e al Giappone. Si era avviato verso il Senato, quando fu raggiunto da quattro colpi colpi mortali sparati al petto dalla pistola di Mahmud Essawy, giovane (28 anni) esponente nazionalista vicino al partito Wafd, contrario alle politiche egiziane considerate troppo "vicine" all'Inghilterra.


Ahmad Mahir, era nato nel 1988, di origine circassa (caucasica), da una influente famiglia di politici (il padre era stato vice-Minsitro e  il fratello maggiore quattro volte Primo Ministro). laureato in giurisprudenza nel 1903 all'Università del Cairo. Fu tra i protagonisti dei primi anni di vita (e di potere) del Partito Wafd (nato nel 1919 e il cui nome significa delegazione), occupando varie posizioni di prestigio, fino alla sua espulsione avvenuta nel gennaio 1938 per divergenze interne. Assieme a Mehmud Fatimi al-Nuquashi, anch'esso espulso dal partito fondarono il Partito Sadista. Il 10 ottobre 1944 il re Farouk lo nominò Primo Ministro. Il suo governo fu caratterizzato da un forte contrasto verso i Fratelli Mussulmani, contrari a qualsivoglia intesa con la Gran Bretagna.


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